Maret88EurotogelMenang123Menang123olx88olx88olx88 Materiali e documentazioni - Servizi educativi, scolastici e per le famiglie
Comune di Ferrara
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Raccontinfanzia

Materiali e documentazioni

 

Con un convegno aperto alla cittadinanza, si è chiuso il primo anno della sperimentazione "Infanzia e Natura"

 

Sabato primo giugno 2019, con un convegno tenutosi a Palazzo Bonaccossi, sono state presentate le conclusioni della prima annualità del progetto "Infanzia e Natura" che è stato attuato nei servizi educativi comunali.

 

A questo link sono disponibili le La sperimentazione "Infanzia e Natura" presso la Scuola dell'Infanzia "Gobetti": slide presentate al convegno omonimo del 1.06.2019

 

 

 

 

 

                                                   

 


"Le nuove famiglie" - corso formativo biennale rivolto a tutti i docenti dei Servizi educativi - Biennio 2019-2020

Il 2 marzo 2019, è iniziato il percorso "I servizi educativi e le famiglie contemporanee - Nuove sfide professionali e relazionali", coordinato dalla prof.ssa Laura Fruggeri (psicologa, psicoterapeuta e docente universitaria) e condotto, oltre che dalla prof.ssa Fruggeri stessa, dalla d.ssa Francesca Balestra. Entrambe le formatrici appartengono al "Centro Bolognese di Terapia della Famiglia".

All'incontro del 2 marzo, che aveva la finalità di introdurre il quadro teorico in cui si muovono le riflessioni sui cambiamenti che interessano le famiglie del nostro tempo, seguirà un ciclo di 6 incontri nei quali le formatrici incontreranno il personale educativo di due coordinamenti pedagogici della nostra città e avviare una lettura delle situazioni che le educatrici incontrano nel loro lavoro quotidiano.

 

 

 

 


 "LE SEzioni verticali al nido" - corso di aggiornamento a.s. 2018/19

 

Pubblichiamo qui di seguito alcuni materiali relativi al corso "Le sezioni verticali al Nido" e un link a un breve contributo sullo stesso tema.

 

 

 

 

Presentazione GRUPPI MISTI AL NIDO: COMPETENZE SOCIALI DEI BAMBINI E REGIA EDUCATIVA di A. Bai e L. Zecca (Ferrara, 24 novembre 2018)

Interventi di A. Bai e L. Zecca sul tema "LE SEZIONI VERTICALI NEGLI ASILI NIDO" (Ferrara, 24.11.2018)

"Recuperare" anche per i più piccoli... (Articolo sul tema delle sezioni miste al nido di Aldo Fortunati, Erica Bagni, Barbara Pagni, dal sito La Bottega di Geppetto)

 

 

 

COLLANA "FAREDOCUMENTARE"

La collana Faredocumentare, nata da un'idea di Piero Sacchetto e curata dal Centro di Documentazione "Raccontinfanzia", con la pubblicazione di materiali relativi ad esperienze educative compiute o in progress, intende dare ulteriore visibilità alla qualità pedagogica dei servizi comunali cittadini rivolti ai bambini dai zero ai sei anni.
La nascita di questa collana rappresenta una tappa importante del lavoro di riflessione sul tema della documentazione che da alcuni anni si sta sviluppando all’interno dei servizi.
Si tratta di una riflessione che riguarda i molteplici aspetti ed i possibili significati della documentazione educativa:

  • la documentazione come strumento di formazione per gli insegnanti: c’è un interessante collegamento, che può essere utilmente ed attentamente esplorato, tra la forma che si dà alle idee, la forma che assumono i comportamenti educativi e la forma che si dà a quanto di questi comportamenti si intende raccontare;
  • la documentazione come traccia sensibile:
    • della storia evolutiva di un servizio in particolare, o, più in generale, dei servizi cittadini;
    • dei processi di innovazione, sperimentazione e qualificazione che li hanno attraversati e li attraversano;
    • del lavoro di tutti coloro che, a diverso titolo ma con un entusiasmo ed un impegno condivisi, rendono questi processi possibili e pedagogicamente e socialmente significativi in una prospettiva di ben-essere per i bambini ed i loro genitori;
  • la documentazione come elemento di trasparenza dei servizi, utile a facilitarne la conoscenza, a farne apprezzare la qualità pedagogica ma anche a lasciarne cogliere limiti da superare ed approssimazioni da correggere;
  • la documentazione come possibile terreno ed occasione di scambio e di confronto con contesti e realtà educative di altre città e paesi.


In questo cammino di riflessione ha assunto via via maggior peso e significato il supporto sia metodologico che tecnico-operativo svolto dal Centro di Documentazione che si propone come:

  • un luogo fisico dove è possibile trovare informazioni, consulenze, competenze e tecnologie, indispensabili per la produzione di documentazione;
  • un contesto laboratoriale orientato a promuovere riflessioni e confronti, suggerendo, di volta in volta specifiche coordinate teoriche di riferimento ed a far confluire in un disegno complessivo la varietà e la ricchezza degli stili progettuali e delle pratiche educative che caratterizzano i servizi comunali cittadini.

QUADERNI DI DOCUMENTAZIONE

Quaderni di Documentazione fanno parte della nuova tipologia di materiali di documentazione che affianca quella raccolta nella collana Faredocumentare

La parola "quaderno" evoca in tutti noi un compagno di strada irrinunciabile (guai a dimenticarlo a casa) del nostro viaggio nella conoscenza; anzi, a dire il vero, per gli scolari più diligenti i quaderni erano due, quello di brutta e quello di bella. Il primo raccoglieva abbozzi di pensiero, tentativi più o meno goffi di dare ordine alle idee, di incolonnare numeri, di dare risposte a domande non sempre comprensibili e capaci di farci scivolare in incalzante smarrimento. Qualche volta, l’unico modo per uscirne era strappare la pagina o renderla illeggibile, per ricominciare tutto da capo su una pagina nuova, solcata da righe regolari che, talvolta, definivano spazi contigui e uguali, da riempirsi con attenzione e rispetto perché la scrittura potesse rivelarsi come qualcosa di più di un insieme di segni posti a caso.

I quaderni di brutta erano per noi, per custodire le tracce delle nostre difficoltà e delle nostre conquiste; quelli di bella, in fondo in fondo, erano meno nostri; servivano a mostrare e a mostrarci, nel loro nitore e nell’austera e perfetta distribuzione dei segni, attendevano un giudizio, un riconoscimento. Nessuna traccia di fatica, di una mano indecisa, timida o nervosa; nessun ripensamento, ma soltanto certezze trovate, credute e da custodire per sempre.

Non avrebbe molto senso e neppure utilità pensare questi quaderni di documentazione come quaderni di bella; vorrebbe dire che si propongono di mostrare, di esibire, che attendono riconoscimenti. Vorrebbe dire anche che occuparsi di educazione non comporta eccessive fatiche, ma giusto l’impegno di tracciare e trasmettere le certezze che si possiedono, perché vengano riproposte esattamente come ci aspettiamo di ritrovarle.

I quaderni di documentazione vogliono assomigliare di più ai quaderni di brutta, conservando come questi le tracce di percorsi di riflessione e di comportamenti non sempre lineari e coerenti, ma , questo sì, oggetto di attenzione e di ripensamento. Sono quaderni in cui ci sono certamente i bambini – con questi si lavora e di questi si parla – ma dove compaiono anche gli adulti-insegnanti, in quell’asimmetria così importante e indispensabile, da riconoscere, e da monitorare con cura, di cui è fatto il rapporto adulto bambino, sia a scuola che a casa.
Adulti e bambini, o meglio ancora l’articolarsi del loro rapporto, con un movimento di piani che di volta in volta assegna a ciascuno di loro il ruolo di protagonista e di comprimario.
Quaderni di brutta, insomma, che mostrano le fatiche e le soddisfazioni dei successi, le strade cercate, quelle indovinate e quelle nemmeno intraviste. 
Quaderni di brutta che si sforzano però di proporsi come leggibili - per questo possono essere chiamati di documentazione- per sollecitare una riflessione, per suggerire e lasciare aperti degli interrogativi piuttosto che preoccuparsi di trovare, a tutto e per tutti, risposte definitiva." (presentazione dei Quaderni di Documentazione di Piero Sacchetto)

Donatella Mauro

Materiali e documentazioni

Pagina aggiornata il 16-10-2019 - Visualizzata 628 volte