
“Pensami adulto!”, un quaderno che documenta le proposte di integrazione e autonomia per gli alunni con disabilità delle scuole superiori
Al link sottostante è disponibile Pensami adulto!, un quaderno che illustra le proposte di percorsi di rete e di integrazione per le ragazze e i ragazzi con disabilità che frequenteranno gli istituti superiori della città di Ferrara nell’anno scolastico 2019/2020.
In tutta la Regione Emilia-Romagna le scuole Secondarie di secondo grado sono di gran lunga quelle che negli ultimi anni hanno visto il maggior incremento - in numeri assoluti e in percentuale - di studenti con certificazione di disabilità ai sensi della L. 104/92. Le scuole Superiori rappresentano un passaggio delicato nei percorsi di integrazione scolastica. Il passaggio dalle secondarie di primo a quelle di secondo grado coincide infatti con il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, una fase della vita di particolare criticità per tutti i ragazzi ma che tanto più lo è per coloro che presentano maggiori compromissioni e più spiccate problematiche relazionali e comportamentali.
Corrispondere ai bisogni di queste ragazze e ragazzi è, senza dubbio, una sfida ancora aperta per tutta la comunità educante. In questo senso, i cinque anni delle superiori possono e debbono costituire un campo decisivo per la crescita individuale e la preparazione alla vita adulta. Per questo è importante che i percorsi di integrazione scolastica nelle scuole superiori possano contare su progetti e figure educative competenti e preparate, capaci di lavorare in team e che conoscano a fondo il territorio, le sue reti sociali e le concrete opportunità di vita e di relazione.
Fin dai primi anni delle Superiori, quindi, gli interventi volti all’integrazione scolastica non si esauriscono nel riconoscere ad ogni alunno un monte-ore settimanale di sostegno ed assistenza educativa ma sempre più spesso prevedono la possibilità per i ragazzi di partecipare ad attività di gruppo laboratoriali all’interno delle scuole o fuori di esse.
Tullio Monini, (responsabile della U.O. Integrazione Scolastica Minori Disabili e Stranieri al momento della pubblicazione del quaderno Pensami adulto!)
Obiettivo di questo quaderno è far conoscere a operatori della scuola, genitori e familiari, quanto già da settembre 2019 può essere fruito dagli alunni degli istituti ferraresi, nella speranza che a questo seguano negli anni prossimi altre pubblicazioni via via più ricche di nuovi progetti, dentro e fuori le scuole.
Progetto "Incontro Tras-formativo"
Aumentare le conoscenze sulla disabilità e accrescere la cultura dell’integrazione, specie tra le nuove generazioni, sono obiettivi importanti cui l’U.O. Integrazione Scolastica lavora in modo costante e in stretta collaborazione con la rete delle scuole, le cooperative e le associazioni dell’area disabilità e le famiglie.
A partire dall’a.s. 2016/17 questo obiettivo si è concretizzato nel progetto “Incontro Tras-Formativo”, un percorso laboratoriale che ha inizialmente coinvolto una classe della Scuola secondaria di I grado e una classe delle Scuole Superiori ma che, considerata la positività dell’esperienza, è previsto coinvolga un numero crescente di classi dei diversi ordini scolastici.
Il progetto si fonda sull’idea che la conoscenza e la relazione tra persone generi una trasformazione reciproca. L’incontro tra gli alunni e persone disabili riduce i timori e i pregiudizi riguardo la disabilità, aumentando l’interesse dei ragazzi verso questo tema; ciò permette di rendere sempre più concreta l’inclusione scolastica e sociale delle persone disabili.
“Incontro Tras-Formativo” è un progetto laboratoriale articolato in 4 step:
- Un incontro introduttivo incentrato sui temi della differenza, diversità e disabilità;
- Un’esperienza di ballo in carrozzina e sit dance in cui gli ausili diventano opportunità e strumenti sportivi;
- Un incontro di conoscenza e di attività con persone con disabilità sensoriale;
- Incontro conclusivo nel quale i ragazzi intervistano persone con disabilità motoria
Tra il secondo e il terzo incontro la classe ha a disposizione una carrozzina da utilizzare durante le ore di scuola e ogni giorno, a turno, un alunno della classe trascorre l’intera mattina sulla carrozzina. Tutti i ragazzi utilizzano durante la settimana un Diario su cui annotano i risvolti positivi e negativi di questa esperienza.