
Nell’ambito della Progettazione dei Piani di Zona in questi ultimi anni si sono attivati diversi progetti finalizzati ad un arricchimento dei percorsi d integrazione ma anche alla costruzione di una maggiore relazione e di rapporto di fiducia con le Scuole del Territorio, il Terzo settore, i Servizi Territoriali e sicuramente le Famiglie
Gli ambiti principali di intervento sono legati alle maggiori fragilità riscontrate nel sistema dell’integrazione fragilità del sistema ma anche momenti di forte pressione per le famiglie e gli alunni, in particolare:
- I momenti dell’accoglienza presso nidi e scuole d’infanzia,
- Il passaggio fra i diversi ordini scolastici,
- L’uscita da scuola e la presa in carico da parte dei servizi per l’età adulta
- La possibilità di poter lavorare in gruppi su percorsi laboratoriali mirati
- Interventi per soggetti con disabilità grave e gravissima
- Raccordo con le progettazione extrascolastiche: ASP minori ed adulti – Centri Educativi Territoriali
- Sostegno alle famiglie ed alla genitorialità
Principalmente attraverso lo strumento della Coprogettazione ed impiegando una quantità di risorse minima rispetto alla capienza totale dei servizi (appalti e contributi) risorse quasi interamente derivanti dai fondi Regionali legati alla programmazione del Piano di Zona, l’Ufficio Integrazione progetta e realizza una serie di iniziative dalla scuole dell’infanzia alle superiori.
Da sottolineare l’importanza, nella realizzazione di queste azioni progettuali, del lavoro di programmazione e a diretto contato con gli alunni, del personale educativo dell’Ufficio Integrazione.
Progetto nido aperto
Possibilità per i genitori di bambini con situazioni particolarmente complesse di accompagnare e di permanere presso in nido con il proprio figlio anche per periodi lunghi di tempo in modo da facilitarne la conoscenza da parte delle educatrici e superare le difficoltà (del bambino e del genitore) legate alla separazione ed all’affidamento ad altri
Laboratori Scuole infanzia
Proposte di lavoro in piccoli gruppi (bambino con disablità e compagni di sezione) condotte da personale esperto proposte legate in particolare al gioco yoga ed all’attività psicomotoria.
Possibilità di osservare i bambini nel piccolo gruppo e ricaduta sulle attività della sezione tramite incontri con gli insegnanti della scuola ed i genitori.
(9 laboratori attivati i altrettante sezioni di scuole d’infanzia)
Progetto Laboratori 0/14
Attività Laboratoriali sia di tipo pratico (cucina, piccola falegnameria, bricolage, robotica) che più legati all’ambito delle relazione e della socializzazione (musica, teatro, laboratori educativi per facilitare il clima di accoglienza e di fiducia reciproca nelle classi).
Lab. In rete Scuole Superiori
Le attività coinvolgono alunni di diverse scuole che un giorno alla settimana si trovano in una scuola con competenze e spazi specifici per svolgere attività di tipo pratico e relazionale. I laboratori si realizzano attraverso un progetto regionale gestito dalla Città del Ragazzo in stretta collaborazione con l’Ufficio Integrazione (Serra, laboratori pratici, teatro, attività motoria, lab, auotonomie). Fra gli obiettivi dell’attività un corretto orientamento e valutazione delle attitudini e motivazioni dei partecipanti ed un lavoro specifico sulle autonomie personali e sociali
Laboratorio Trasformativo
Conoscere la disabilità, mettersi nei panni di, provare su se stessi cosa possa significare ad esempio utilizzare una carrozzina o fare un percorso plurisensoriale senza l’uso della vista. Confrontarsi con persone disabili che testimoniano il proprio percorso di vita e ascoltare la testimonianza dei famigliari. Tutto questo realizzato attraverso il gioco, attività pratiche, sia per alunni delle classi (primaria secondaria e superiori) sia per gruppi di insegnanti ed educatori
Progetto Ponte: Passaggio dalla scuola al mondo adulto (coprogettazione finanziata quasi interamente dai PDZ)
Percorsi di tipo socio occupazionale: in collaborazione con Cooperative sociali di inserimento lavorativo per facilitare il passaggio dagli ultimi anni delle scuole superiori al mondo del lavoro o dei Centri socio occupazionali, sono vere e proprie esperienze di lavoro, sempre con la presenza di personale educativo esperto, per aumentare le competenze, conoscere ambienti nuovi in stretta collaborazione con le scuole, ASP e le famiglie
Percorsi di tipo Socio riabilitativo: pensati per le situazioni più complesse per facilitare anche per i ragazzi più grandi l’acquisizione di competenze legate all’autonomia personale alla gestione dei comportamenti problema, al potenziamento (tramite CAA) delle possibilità comunicative.
I percorsi sono realizzati in collaborazione con Coop sociali con esperienza nella gestione di Centri Socio Riabilitativi ed Associazioni del Territorio, in stretta relazione con ASP.
Il progetto ponte si sta rivelando particolarmente importante per condividere con l’Ufficio di Piano la programmazione degli interventi socio sanitari avendo informazioni precise e non basate sull’emergenza ma ancora durante la frequenza della scuola rispetto ai ragazzi in uscita ed alle loro esigenze educative assistenziali e lavorative
Progetto Scuola e d’intorni: comunicazione ed autonomie nella disabilità grave
Attività in piccolo gruppo rivolta ad alunni (principalmente delle scuole primarie) con gravi pluridisabilità. L’attività si svolge presso gli spazi strutturati di una coop sociale in stretta collaborazione con le scuole le famiglie e UNPIA. Le attività realizzate in piccolo gruppo sono volte principalmente all’acquisizione di autonomie di base, alla riduzione dei comportamenti problemi al potenziamento dei canali comunicativi.
Educatori esperti conducono le attività con insegnanti ed educatori dei bimbi in modo da potere condividere strumenti metodi e competenze per poterle poi “trasportare” all’interno del lavoro quotidiano a scuola.